Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3279 del 2015

ECLI:IT:TARPA:2015:3279SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il proprietario di un fondo sul quale sono stati rinvenuti rifiuti può essere legittimamente destinatario di un ordine di rimozione e smaltimento degli stessi solo quando sia dimostrata, in esito ad un'istruttoria completa e adeguatamente motivata, la sua responsabilità a titolo di dolo o colpa per l'abbandono dei rifiuti, non essendo sufficiente la mera qualità di proprietario. L'amministrazione procedente ha l'onere di accertare in contraddittorio con il proprietario la sussistenza di un comportamento, commissivo od omissivo, imputabile soggettivamente allo stesso, non potendosi configurare un'ipotesi di responsabilità oggettiva. Pertanto, l'ordine di rimozione e smaltimento dei rifiuti rivolto al proprietario del fondo in assenza di tali presupposti è illegittimo.

Sentenza completa

N. 00446/2015
REG.RIC.

N. 03279/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00446/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 446 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Palermo, Via P.pe di Belmonte, 93;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale del Comune, in Palermo, piazza Marina, 39;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 332/05 del 23/12/2014 emessa dal Comune di Palermo - Area dell'innovazione tecnologica, Comunicazione, sport e ambiente - Ufficio Ambiente - notificata ai s…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.