Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 980 del 2020

ECLI:IT:TARVEN:2020:980SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata, costituzionalmente garantito, non può essere limitato o compresso dalla pretesa esistenza di una servitù di uso pubblico sull'area di proprietà privata, in assenza di un provvedimento amministrativo o di un titolo giuridico che ne attesti l'effettiva sussistenza. L'onere di provare l'esistenza di tale vincolo grava sull'amministrazione pubblica che lo invoca, non potendo il privato proprietario essere costretto a subire limitazioni al proprio diritto reale sulla base di mere affermazioni o presunzioni. Pertanto, in assenza di un valido titolo costitutivo della servitù, il proprietario privato può legittimamente realizzare interventi di recinzione o di altra natura sull'area di sua proprietà, senza che l'amministrazione possa opporsi o negare il relativo permesso di costruire, in quanto ciò violerebbe il suo diritto di proprietà costituzionalmente garantito. Il giudice amministrativo, chiamato a pronunciarsi sulla legittimità del diniego di permesso di costruire fondato sulla pretesa esistenza di una servitù di uso pubblico, ha il dovere di verificare attentamente la sussistenza di tale vincolo, non potendo esimersi dal dichiarare cessata la materia del contendere qualora accerti, anche sulla base di precedenti pronunce giurisdizionali, che il vincolo non è stato validamente costituito. In tal caso, le spese di lite devono essere poste a carico dell'amministrazione soccombente, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, in quanto il suo operato si è rivelato infondato.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/10/2020

N. 00980/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02210/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2210 del 2006, proposto da
Salerno Pietro e Pozzebon Adone, rappresentati e difesi dagli avvocati Franco Zambelli, Roberta Cacco, Nicola Magaldi, con domicilio eletto presso lo studio Franco Zambelli in Venezia-Mestre, via Cavallotti, 22;

contro

Comune di Istrana - (Tv), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Guido Masutti, con domicilio eletto presso lo studio Francesco Acerboni in Mestre-Venezia, via Torino, 125;

per l'annullamento

del provvedimento datato 2.8.2006, senza protocollo, del responsabile dell'Area Tecnica-Urbanistica, …

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