Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 41088 del 11 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:41088PEN

Massima

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Il sequestro di beni mobili disposto dal giudice per le indagini preliminari può essere revocato qualora, successivamente alla proposizione del ricorso per cassazione avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza di dissequestro, intervenga un provvedimento del giudice che disponga il dissequestro dei beni. In tale ipotesi, il ricorso per cassazione deve essere dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse, senza che ciò comporti l'obbligo di pagamento delle spese processuali e della sanzione pecuniaria, in considerazione del fatto che la sopravvenienza è determinata da una causa non imputabile al ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. ROSI Elisabett - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) VE. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 75/2011 TRIB. LIBERTA' di PADOVA, del 13/05/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ELISABETTA ROSI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso per rinuncia.

OSSERVA

Rilevato che il difensore di Ve. Lu. - indagato del reato di cui agli articoli 110, 56 e 43…

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