Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8348 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:8348SENT

Massima

Il ricorso giurisdizionale è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando l'atto impugnato è revocato in corso di giudizio e sostituito con un nuovo provvedimento, pur se questo non possa essere considerato pienamente satisfattivo delle pretese del ricorrente. Ciò in quanto la declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse può essere pronunciata, a pena di tradursi in un atto di denegata giustizia, solo quando sia certa e chiara l'inutilità della pronuncia di annullamento dell'atto impugnato, a causa di eventi successivi alla proposizione del ricorso. Pertanto, la revoca dell'atto impugnato, anche se non pienamente satisfattiva, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento, rendendo il ricorso improcedibile ai sensi dell'art. 23, comma ultimo, della legge n. 1034 del 1971.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOIL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIOSEZIONE SECONDA TERANNO composto dai signori Magistrati:Consigliere Roberto SCOGNAMIGLIO - Presidente Consigliere Antonio AMICUZZI - Relatore Primo Referendario Floriana RIZZETTO - Correlatore ha pronunciato la seguenteSENTENZAsul ricorso n. 5062 del 2005 proposto dalla società FONDIARIA INDUSTRIALE ROMAGNOLA - S.F.I.R. – s.p.a., con sede in Cesena, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Vincenzo Cerulli Irelli e Alessia Montani, unitamente ai quali è elettivamente domiciliato in Roma, alla Via Dora n. 1;CONTROil MINISTERO delle POLITICHE AGRICOLE e FORESTALI, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dalla Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici in Roma, alla Via dei Portoghesi n. 12, è domiciliato per legge;e nei confrontidella COOPERATIVA PRODUTTORI BIETICOLI - Co.pro.B.-, con sede in Minerbio, e dell…

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