Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40408 del 4 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:40408PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, in assenza di comprovate condotte dissociative, determina una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, che può essere superata solo in presenza di elementi chiari e precisi che dimostrino l'inattualità della situazione di pericolo. Il mero decorso di un considerevole lasso di tempo dalla cessazione della condotta contestata non è sufficiente, di per sé, a superare tale presunzione, dovendo il giudice valutare complessivamente tutti gli elementi indicativi della perdurante pericolosità sociale dell'indagato, quali il suo ruolo all'interno del sodalizio, il carattere radicato e risalente della sua partecipazione, nonché l'eventuale rinvenimento di armi o altri elementi che concretizzino e attualizzino il pericolo di reiterazione del reato. La casualità della scoperta di un'ulteriore attività illecita, diversa da quella inizialmente oggetto di indagine, non incide sulla sussistenza delle esigenze cautelari, rappresentando un mero dato neutro che non esclude la fondatezza degli elementi indiziari e la concreta pericolosità sociale dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppin - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. CIANFROCCA P. - Consigliere

Dott. FLORIT F - rel. Consigliere

Dott. SARACO A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/01/2023 del TRIB. della LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCO FLORIT;
sentite le conclusioni del PG Dr. COCOMELLO ASSUNTA, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
L'avvocato (OMISSIS) del foro di MONZA in difesa di: (OMISSIS) si riporta ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'impugnata ordinanza il tribunale di Palermo ha parzialmente accolto l'appello proposto dal procurato…

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