Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 926 del 2022

ECLI:IT:TARVEN:2022:926SENT

Massima

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La distanza minima di 10 metri tra pareti finestrate, prevista dall'art. 9 del D.M. 1444/1968, si applica non solo alle nuove costruzioni, ma anche alle sopraelevazioni di edifici esistenti che comportano un incremento planovolumetrico, indipendentemente dalla formale definizione dell'intervento, in quanto la ratio della norma è quella di tutelare la salubrità e il corretto assetto urbanistico. Pertanto, la realizzazione di una sopraelevazione che viola tale distanza minima, anche se di modesta entità, è illegittima e non può essere sanata con un permesso di costruire in sanatoria, in quanto l'art. 9 del D.M. 1444/1968 costituisce una disciplina inderogabile. La qualificazione di una parete come "finestrata" ai fini dell'applicazione della distanza minima non richiede necessariamente la presenza di vedute, ma si estende a qualsiasi apertura verso l'esterno, come porte, balconi e finestre di ogni tipo, non essendo rilevante l'effettiva possibilità di affaccio e di visuale sul fondo vicino. Inoltre, il calcolo della distanza minima deve essere effettuato con riferimento a ogni punto dei fabbricati, a prescindere dall'esatta posizione reciproca delle pareti e dalla loro altezza differente. Infine, la sopravvenuta normativa sulle tolleranze costruttive non trova applicazione retroattiva, sicché la sopraelevazione che eccede tali limiti percentuali deve essere considerata come una nuova costruzione ai fini del rispetto delle distanze.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/06/2022

N. 00926/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01217/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1217 del 2020, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) de Prati ed ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Verona, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

((omissis)),
non costituita in giudizio
;

per l'annullamento

del provvedimento di diniego della domanda di permesso di costruire in sanatoria emesso dal Dirigente Direzione Attività Edil…

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