Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 2991 del 2007

ECLI:IT:TARVEN:2007:2991SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio fondato su un parere generico della Commissione di Salvaguardia, che si limiti a rilevare l'eccessivo impatto ambientale senza adeguata motivazione, nonché l'omessa confutazione delle argomentazioni del privato circa il carattere pubblico dell'area interessata, è illegittimo. Di conseguenza, è illegittima anche l'ordinanza di demolizione e rimessione in pristino conseguentemente emessa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il diniego di condono edilizio deve essere adeguatamente motivato, non essendo sufficiente un parere generico della Commissione di Salvaguardia che si limiti a rilevare l'eccessivo impatto ambientale senza ulteriori spiegazioni. Inoltre, l'amministrazione deve confutare in modo esauriente le argomentazioni del privato, qualora queste siano rilevanti ai fini della decisione, come nel caso del carattere pubblico dell'area interessata. In mancanza di una motivazione adeguata, il diniego di condono e i provvedimenti consequenziali, come l'ordine di demolizione, sono da ritenersi illegittimi. La massima giuridica esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto,

seconda Sezione,

con l'intervento dei signori magistrati:
((omissis)), relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 2803/2004 proposto dalla S.R.L. RISTORANTE Ce., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall'avv. Fr. Cu., con elezione di domicilio presso lo studio dello stesso in Ve., S. Cr. (...);
CONTRO
il Comune di Ve. in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Gi. Gi., M. Ma. Mo. e Ma. Ba., con elezione di domicilio presso la Civica Avvocatura nella sede municipale;
la Commissione per la Salvaguardia di Ve., in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio;
PER
l'annullamento del provvedimento comunale 2.9.2004 di rigetto istanza di sanatoria-riposizionamento di apparecchi motocondensanti;
nonché con i motivi aggiunt…

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