Consiglio di Stato sentenza n. 1512 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:1512SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che dispone il divieto di transito per i veicoli di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate lungo determinate strade comunali, adottato dal Sindaco per ragioni di tutela del patrimonio stradale, di sicurezza e di ordine pubblico, nonché per esigenze di carattere tecnico, è legittimo qualora risulti motivato in modo adeguato e proporzionato rispetto alle effettive e concrete ragioni di pericolo che lo hanno giustificato, senza che l'amministrazione sia tenuta a valutare misure alternative meno drastiche, come l'imposizione di limiti di velocità. Tuttavia, il provvedimento può essere illegittimo nella parte in cui interdice l'accesso a strade che costituiscono l'unico mezzo di collegamento per raggiungere determinati siti, in assenza di una dimostrazione della sussistenza dei presupposti di necessità ed urgenza che ne hanno determinato l'adozione. Ai fini del risarcimento del danno, l'interessato deve provare in modo rigoroso il nesso di causalità diretto tra il provvedimento impugnato e il pregiudizio lamentato, nonché l'impossibilità di utilizzare percorsi alternativi per raggiungere il sito di interesse e realizzare l'opera nei tempi utili per la fruizione degli incentivi previsti dalla normativa vigente. L'amministrazione, dal canto suo, non è responsabile per i ritardi dovuti a provvedimenti cautelari di natura penale che hanno interessato i luoghi oggetto dell'intervento, né per le carenze infrastrutturali delle strade di accesso, accertate da verificazioni tecniche.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/02/2024

N. 01512/2024REG.PROV.COLL.

N. 00964/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 964 del 2018, proposto da Freedom Energy S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Vetrano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Maurizio Poli in Roma, via Pompeo Magno 94;

contro

Comune di Andretta, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Pasquale Salvo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

di Michele Miele, Domenicantonio Caruso, Rosa Cianciulli, Maria Rosa Di Dio, N…

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