Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5200 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:5200SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La realizzazione di un manufatto edilizio in assenza di titoli abilitativi e in zona soggetta a vincolo paesaggistico costituisce un intervento abusivo che non può essere sanato né attraverso l'istituto dell'accertamento di conformità né mediante il rilascio di autorizzazione paesaggistica a sanatoria. In tali casi, l'amministrazione comunale è tenuta a disporre la demolizione d'ufficio dell'opera abusiva, in applicazione dell'art. 27, comma 2, del d.P.R. n. 380 del 2001, senza che ciò comporti violazione del giusto procedimento o eccesso di potere per difetto di motivazione, atteso che la sanzione demolitoria è imposta direttamente dalla legge senza margini di discrezionalità. L'amministrazione può procedere alla demolizione seguendo un criterio cronologico, privilegiando gli interventi più recenti, in quanto tale scelta appare conforme al dettato normativo che impone interventi repressivi immediati, senza che il privato possa dolersi dell'irrogazione della sanzione legale. Inoltre, l'ordinanza di demolizione può essere legittimamente adottata dal dirigente o dal responsabile dell'ufficio tecnico comunale, senza necessità di una specifica delega in materia paesaggistica, in quanto l'art. 27 del d.P.R. n. 380 del 2001 attribuisce direttamente ed immediatamente tale potere all'amministrazione comunale. Infine, l'amministrazione non è tenuta a valutare preventivamente la sanabilità dell'opera abusiva, né a motivare in modo analitico sulla scelta della sanzione demolitoria, trattandosi di un obbligo imposto direttamente dalla legge.

Sentenza completa

N. 05215/2010
REG.RIC.

N. 05200/2011 REG.PROV.COLL.

N. 05215/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5215 del 2010, proposto da:
Carolina Migliaccio, rappresentata e difesa dall'avv. Giuseppe Di Meglio, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Ischia (Na) e, quindi, ai sensi dell’art. 25, comma 1, cod. proc. amm., da intendersi domiciliata presso la segreteria di questo Tribunale

contro

Comune di Forio, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto di costituzione in giudizio e giusta determina dirigenziale n. 248 del giorno 11 ottobre 2010, dall’avv. Amelia Impagliazzo, con domicilio eletto in Napoli, via Toledo, n. 256, presso lo studio dell’avv. Par…

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