Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 219 del 2014

ECLI:IT:TARBA:2014:219SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando, nelle more del giudizio, la parte ricorrente ottiene l'accoglimento della propria domanda cautelare e la successiva aggiudicazione definitiva della gara ad altro concorrente, senza impugnare tale provvedimento. In tali casi, il Giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in considerazione della peculiarità e dell'esito della controversia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, a seguito dell'ottenimento del risultato sperato nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso, senza che il Giudice possa entrare nel merito della controversia. Ciò in ragione del carattere strumentale e non di merito del processo amministrativo, volto alla tutela di posizioni giuridiche soggettive e non all'accertamento di situazioni di fatto o di diritto in sé e per sé. La compensazione delle spese di giudizio, inoltre, rappresenta una conseguenza logica della peculiarità della vicenda processuale, in cui la parte ricorrente ha ottenuto l'obiettivo perseguito, pur senza una pronuncia di merito. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto affermato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 00404/2013
REG.RIC.

N. 00219/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00404/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 404 del 2013, proposto da:
Centri Clinici Diagnostici S.a.s., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, quale mandataria dell’A.T.I. con Laboratorio Analisi F. di Tonno S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Bari, via Nicolai, 43;

contro

S.T.P. Bari Società Trasporti Provinciale S.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso quest’ultimo in Bari, corso ((omissis)) 172;

per l'annullamento

previa sospension…

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