Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 292 del 2014

ECLI:IT:TARBO:2014:292SENT

Massima

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L'autorità amministrativa competente al rilascio di autorizzazioni paesaggistiche è tenuta a motivare in modo puntuale e dettagliato la compatibilità dell'intervento edilizio con i valori paesaggistici tutelati, esplicitando le ragioni per cui ritiene che l'opera non arrechi pregiudizio all'integrità e all'armonia del paesaggio. L'insufficienza della motivazione, costituendo un vizio di legittimità dell'atto, ne giustifica l'annullamento da parte dell'autorità statale investita del controllo. Anche in caso di provvedimento positivo, l'amministrazione deve fornire tutti gli elementi utili al riscontro dell'idoneità dell'istruttoria, dell'apprezzamento delle circostanze di fatto rilevanti e della non manifesta irragionevolezza del giudizio formulato circa la prevalenza di un valore in conflitto con quello tutelato in via primaria. L'esistenza di una pianificazione attuativa, sia paesistica che urbanistica, non esime l'amministrazione dall'obbligo di motivare adeguatamente la compatibilità dell'intervento edilizio con i valori paesaggistici, in quanto la conformità a tali strumenti pianificatori non può prescindere dalle caratteristiche concrete dell'opera da realizzare. La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica non determina l'illegittimità del provvedimento quando l'interessato abbia comunque avuto conoscenza della pendenza del procedimento, essendo in tal caso soddisfatte le esigenze partecipative sottese all'art. 7 della legge n. 241/1990. Inoltre, il vizio di carenza motivazionale, per le sue caratteristiche, si sottrae ad apporti del privato suscettibili di colmare la lacuna, sicché la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento non inficia la legittimità del provvedimento di annullamento.

Sentenza completa

N. 00835/2003
REG.RIC.

N. 00292/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00835/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 835 del 2003, proposto da:
Nanni Novello, rappresentato e difeso dall'avv. Vainer Nanni, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bologna, via Sant' Isaia, 27/2;

contro

Comune di Rimini, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bologna, Strada Maggiore 31;
Ministero per i Beni e ((omissis))' Culturali, Soprintendenza Beni Culturali e Architettonici di Ravenna, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Bologna, via ((omissis)) 4;

per l'annullamento

del decreto della Sopri…

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