Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21739 del 16 maggio 2003

ECLI:IT:CASS:2003:21739PEN

Massima

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Il principio di diritto tempus regit actum impone che gli atti processuali siano valutati secondo la disciplina vigente al momento del loro compimento, senza che la sopravvenienza di una nuova normativa possa retroattivamente incidere sulla loro efficacia o sugli effetti già prodotti. Tale principio trova applicazione anche con riferimento agli atti complessi non ancora perfezionati al momento dell'entrata in vigore della nuova disciplina, la quale non può regolare diversamente gli effetti futuri o modificare l'efficacia dell'intero atto non ancora concluso. Ciò in quanto la rilevanza di un atto deriva dalla sua capacità di produrre effetti, sicché ogni modifica di questi ultimi finirebbe per attribuire una differente rilevanza all'atto stesso, in violazione del principio di irretroattività della legge. Pertanto, il giudice, nel valutare la validità e gli effetti di un atto processuale, deve fare riferimento alla normativa vigente al momento del suo compimento, senza che la sopravvenienza di una nuova disciplina possa incidere retroattivamente sulla sua efficacia.

Sentenza completa

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Il Procuratore Generale presso la Corte di appello di Palermo ha proposto ricorso per Cassazione avverso l'ordinanza della Corte territoriale del 26 settembre 2002, con la quale veniva rigettata l'opposizione proposta avverso il decreto di liquidazione di onorari per gratuito patrocinio, deducendo quali motivi la violazione del principio "tempus regit actum" e dell'art. 11 secondo comma I. n. 134 del 2001, che ha introdotto il comma 2 bis nell'art. 12 l. n. 217 del 1990, ora art. 106 primo comma d.l.vo n. 115 del 2002 in quanto non si era considerata la dichiarazione di inammissibilità dell'impugnazione pronunciata dalla Corte di Cassazione il 2 marzo 2001, sicché non potevano essere liquidati gli onorari per detta attività, in quanto gli effetti giuridici derivanti da atti compiuti sotto il vigore delle pregressa normativa e le situazioni ancora pendenti sono regolate dalla nuova disciplina. MOTIVI DELLA DECISIONE…

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