Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23383 del 15 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:23383PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e l'insussistenza delle cause di giustificazione, quali la legittima difesa o la reazione ad atto arbitrario del pubblico ufficiale, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, sono apprezzamenti di merito riservati al giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se non per manifesta illogicità o irragionevolezza. Il giudice di legittimità non può procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indiziari o degli elementi materiali e fattuali della vicenda, essendo il suo controllo limitato alla verifica della congruità delle argomentazioni spese nel provvedimento impugnato rispetto al fine giustificativo dello stesso. Inoltre, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, le circostanze aggravanti, salvo quelle espressamente previste dalla legge, non rilevano né sull'an né sul quomodo della cautela, essendo il relativo accertamento privo di ripercussioni sulla legittimità della misura disposta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/11/2021 del TRIBUNALE DI POTENZA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCOLINI GIOVANNI;
letta la requisitoria scritta presentata - Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, conv. con modif. dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione ODELLO LUCIA, che ha chiesto dichiarars…

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