Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18831 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:18831SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, in ossequio al principio dispositivo e alla natura soggettiva della giurisdizione amministrativa, dichiara improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse ad agire, formalizzata dalla parte ricorrente in udienza. Ciò in quanto il Collegio non può che prendere atto della dichiarazione di parte, non potendo sindacare la volontà della stessa di rinunciare all'azione. Pertanto, la pronuncia di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse ad agire è dovuta al venir meno dell'interesse della parte ricorrente a coltivare il giudizio, in applicazione dell'art. 35, comma 1, lettera c), del Codice del Processo Amministrativo. In considerazione della natura in rito della pronunzia, il Collegio ritiene sussistenti giustificati motivi per disporre la compensazione delle spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/12/2023

N. 18831/2023 REG.PROV.COLL.

N. 10483/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10483 del 2021, proposto dalla società Farmacia Mazzini del dott. Sergio Serraino & C., in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Giuseppe Panuccio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del suo Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Domenico Rossi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

dell’atto di avvio del procedimento di archiviazione istanza prot. CQ/89590 del 8.8.2019 monitor luminosi – comunicazione ai sen…

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