Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 734 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:734SENT

Massima

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Quando un fondo rimane occupato senza che sia stato emesso il decreto di esproprio o adottati atti equipollenti idonei a trasferirne la proprietà al patrimonio pubblico, il perdurare dell'apprensione del suolo da parte dell'amministrazione integra gli estremi dell'illecito permanente, fondante unicamente la condanna dell'amministrazione alla restituzione del bene all'avente diritto e al risarcimento dei danni derivanti dalla perdita della sua disponibilità per tutta la durata dell'occupazione illegittima, restando salva la facoltà dell'amministrazione di provvedere all'acquisizione coattiva del cespite ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001. Persistendo il diritto di proprietà del privato sul suolo occupato sine titulo e la situazione di illegittima occupazione dello stesso mediante opere realizzate, è predicabile a carico dell'amministrazione l'obbligo di adeguare la situazione di fatto a quella di diritto mediante eliminazione dell'illiceità prodottasi, riducendo in pristino e restituendo il bene al privato proprietario, nonché risarcendo quest'ultimo della indisponibilità del bene medesimo per tutta la durata dell'occupazione illegittima, ovvero, in alternativa, disponendo l'acquisizione coattiva del cespite appreso con attribuzione dell'indennizzo all'uopo previsto. Il risarcimento del danno derivante dalla temporanea occupazione illegittima va determinato secondo il criterio forfettario di liquidazione descritto dall'art. 42-bis, comma 3, del d.P.R. n. 327/2001, ossia in base al saggio di interesse del 5% da applicarsi per ogni anno di occupazione illegittima sul valore venale del terreno, con corresponsione di interessi legali e rivalutazione, decurtato in via di compensazione fino a concorrenza delle somme dovute a titolo di rimborso delle spese processuali nei giudizi definiti. È comunque fatta salva la facoltà dell'amministrazione di avvalersi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, adeguando la situazione di fatto a quella di diritto ed eliminando la situazione di occupazione sine titulo del cespite immobiliare mediante l'adozione di un provvedimento di acquisizione sanante, nel rispetto delle prescrizioni stabilite dalla norma.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/03/2022

N. 00734/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00741/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 741 del 2018, proposto da
Angelo Caputo, rappresentato e difeso dall'avvocato Fedele Alberti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Matteo Greco, 3;

contro

Provincia di Salerno, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Ugo Cornetta, Francesco Tedesco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Francesco Tedesco, in Salerno, largo Pioppi;

per la condanna

alla restituzione, previo rela…

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