Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17370 del 27 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:17370PEN

Massima

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Il dolo eventuale, quale forma di dolo, si configura quando l'agente, pur essendosi rappresentato la concreta possibilità di verificazione di un evento come conseguenza della propria condotta, abbia agito ugualmente, accettandone la realizzazione a seguito della consapevole subordinazione di un determinato bene ad un altro. Diversamente, si versa nella colpa con previsione allorché la rappresentazione come certa del determinarsi dell'evento avrebbe trattenuto l'agente dall'agire. La valutazione del giudice, ai fini della distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente, deve essere volta a ricostruire rigorosamente l'iter e l'esito del processo decisionale dell'agente, utilizzando una serie di indicatori quali la lontananza della condotta tenuta da quella doverosa, la personalità e le pregresse esperienze dell'agente, la durata e la ripetizione dell'azione, il comportamento successivo al fatto, il fine della condotta e la compatibilità con esso delle conseguenze collaterali, la probabilità di verificazione dell'evento, le conseguenze negative anche per l'autore in caso di sua verificazione, il contesto lecito o illecito in cui si è svolta l'azione, nonché la possibilità di ritenere, alla stregua delle concrete acquisizioni probatorie, che l'agente non si sarebbe trattenuto dalla condotta illecita neppure se avesse avuto contezza della sicura verificazione dell'evento. In particolare, la dimostrazione rigorosa che l'agente si sia confrontato con la specifica categoria di evento (morte) che si è verificata nella fattispecie concreta, aderendovi psicologicamente, è necessaria per la configurabilità del dolo eventuale, anche ai fini della distinzione rispetto alla colpa cosciente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. BONITO Francesco M. S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2/2014 CORTE ASSISE APPELLO di TRIESTE, del 11/07/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/12/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LA POSTA LUCIA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 31.5.2013 il Gup del Tribunale di Udine, all'esito del giudizio abbreviato, condannava (OMI…

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