Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1094 del 2007

ECLI:IT:TARPA:2007:1094SENT

Massima

Il Comune può annullare una concessione edilizia rilasciata in contrasto con le norme urbanistiche vigenti al momento del rilascio, anche se adottate ma non ancora approvate, purché tale annullamento sia adeguatamente motivato in relazione all'interesse pubblico prevalente rispetto all'interesse del privato al mantenimento delle opere già realizzate conformi agli strumenti urbanistici. Qualora l'annullamento riguardi solo una parte dell'edificio, in quanto solo quella parte risulta in contrasto con le norme urbanistiche, l'Amministrazione deve motivare specificamente l'interesse pubblico alla demolizione dell'intera costruzione, anziché limitarsi all'eliminazione della sola parte difforme. Inoltre, ove sia possibile la demolizione della sola parte difforme senza pregiudizio per la restante parte conforme, non è consentito sostituire la sanzione demolitoria con una sanzione pecuniaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia,
Sezione Terza,
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nel procedimento relativo al ricorso n. 1471/05, proposto da An. Bo., rappresentata e difesa dall'Avv.to Pi. So. ed elettivamente domiciliata in Pa. presso lo studio dell'avv. Em. Mi., ((omissis)). Am. n. (...);
CONTRO
- il Comune di Mi., in persona del legale rappresentante pro-tempore, non costituito in giudizio;
PER L'ANNULLAMENTO
- dell'ordinanza n. 12/05 del 23.5.2005 e notificata il 30.3.2005 di annullamento concessione edilizia n. 20 del 17.3.2003 e ripristino stato dei luoghi;
- di tutti gli atti e provvedimenti preparatori di detta ordinanza, ad essa consequenziali e con essa comunque connessi.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Vista l'ordinanza n. 787/05, con la quale gli effetti del provvedimento impugnato sono stati sospesi, limitatamente all'or…

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