Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36442 del 7 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:36442PEN

Massima

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Ai fini del riconoscimento dell'attenuante della provocazione di cui all'art. 62, n. 2, c.p., non è necessaria la totale perdita del controllo e della consapevolezza delle proprie azioni da parte dell'agente, essendo sufficiente che questi versi in uno stato di forte turbamento emotivo e di ridotta capacità di autocontrollo, pur mantenendo la coscienza del proprio agire. Pertanto, il mero fatto che l'imputato abbia recuperato i freni inibitori nei confronti di un soggetto non esclude di per sé l'applicabilità dell'attenuante, qualora permanga lo stato d'ira determinato dal fatto ingiusto altrui in rapporto di causalità psicologica con l'azione criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato L. Presidente del 22/06/2 -

Dott. MARASCA Gennaro Consigliere SENTE -

Dott. OLDI Paolo rel. Consigliere N. 1 -

Dott. DE BERARDINIS Silvana Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. Consigliere N. 41318/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PI. AN. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 34/2009 CORTE ASSISE APPELLO di MILANO, del 05/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

udito il P.G. in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni che ha concluso per l'a…

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