L'autorizzazione all'esercizio dell'attività di revisione di autoveicoli a motore, ai sensi dell'art. 80 del D.Lgs. n. 285/1992, può essere rilasciata solo alle imprese che dimostrino il possesso di locali idonei allo svolgimento di tale attività, comprovato da un titolo giuridico che ne garantisca la disponibilità per l'intero periodo di durata della concessione quinquennale, non essendo sufficiente il mero possesso di fatto dei locali. Il divieto di sublocazione previsto dalla normativa vigente e dalle clausole contrattuali non può essere aggirato attraverso il ricorso a strumenti giuridici diversi dalla locazione, come il contratto di comodato, in quanto il trasferimento a terzi del godimento anche parziale della cosa locata è comunque vietato, a prescindere dalla qualificazione giuridica del titolo. L'Amministrazione competente, nel valutare l'istanza di autorizzazione, deve verificare la sussistenza di tutti i requisiti previsti dalla legge, non potendo surrogare la mancanza di un titolo idoneo a garantire la disponibilità dei locali per l'intero periodo della concessione. Il mancato possesso di tale requisito, debitamente accertato, legittima il diniego dell'autorizzazione richiesta.