Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22408 del 8 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:22408PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità e dei suoi poteri, induce il privato a dare o promettere indebitamente una utilità, realizza il delitto di induzione indebita a dare o promettere utilità di cui all'art. 319-quater c.p., anche quando il privato sia motivato dal desiderio di conseguire un vantaggio personale, purché il vantaggio prospettato non sia del tutto assorbito dalla minaccia di un danno ingiusto di portata spropositata. Infatti, la differenza tra il delitto di concussione per costrizione, di cui all'art. 317 c.p., e quello di induzione indebita risiede nel fatto che nella concussione il pubblico agente limita gravemente la libertà di autodeterminazione del privato, ponendolo di fronte all'alternativa di subire un danno ingiusto o di evitarlo con la dazione o promessa di un'utilità, mentre nell'induzione indebita il pubblico agente persuade, suggestiona o inganna il privato, il quale mantiene più ampi margini decisionali e presta acquiescenza alla richiesta indebita anche per conseguire un proprio tornaconto personale. Pertanto, la qualificazione giuridica dei fatti deve essere effettuata caso per caso, valutando in modo approfondito ed equilibrato i dati più qualificanti della vicenda concreta, al fine di comprendere se il vantaggio indebito prospettato abbia prevalso sull'aspetto intimidatorio, vanificandone l'efficacia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierlui - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. APRILE E. - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/05/2021 della Corte di appello di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso del (OMISSIS) e il rigetto del ricorso del (OMISSIS);

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