Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31716 del 25 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:31716PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione, afferma il principio secondo cui è inammissibile il ricorso per cassazione fondato su motivi che si risolvono nella mera reiterazione di quelli già dedotti in appello e motivatamente esaminati e disattesi dalla corte di merito. Ciò in quanto tali motivi non assolvono la funzione tipica di critica puntuale avverso la sentenza oggetto di ricorso, essendo privi dei requisiti di cui all'art. 581 c.p.p., comma 1, lett. c), che impone l'esposizione delle ragioni di fatto e di diritto a sostegno di ogni richiesta. La Corte di cassazione, pertanto, ribadisce che la pedissequa riproduzione in sede di legittimità di motivi già ampiamente esaminati e disattesi in appello non può essere considerata come una critica argomentata rispetto a quanto affermato dalla Corte d'appello, comportando l'inammissibilità del ricorso. Tale principio si fonda sull'esigenza di evitare che il giudizio di legittimità si risolva in una mera reiterazione di censure già compiutamente esaminate e respinte dal giudice di merito, senza l'apporto di nuovi e specifici elementi di critica alla motivazione della sentenza impugnata. La declaratoria di inammissibilità del ricorso, inoltre, comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in ragione dei profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/10/2020 della CORTE DI APPELLO DI PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANTONIO SARACO;
letta la requisitoria del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale TOCCI STEFANO, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
letta la nota dell'Avvocata (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso;

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