Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27042 del 21 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27042PEN

Massima

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La persona offesa dal reato di truffa, anche nella forma del mancato conseguimento di un profitto, è legittimata a proporre querela. Il terzo danneggiato dalla condotta fraudolenta, pur senza aver subito una concreta diminuzione patrimoniale, ha diritto di querela qualora abbia perso l'opportunità di acquisire al proprio patrimonio il bene offerto in vendita dall'imputato. La configurabilità del reato di truffa non è esclusa dalla circostanza che il bene oggetto della compravendita fosse difettoso o di illecita provenienza, atteso che il ribasso del prezzo di vendita può essere finalizzato a rendere più allettante la proposta truffaldina, inducendo il compratore a contrattare l'acquisto e a pagare il relativo prezzo confidando nella correttezza altrui. Pertanto, il richiamo alla contravvenzione di cui all'art. 712 c.p. è del tutto fuori luogo, in quanto tale reato al più sarebbe ipotizzabile nei confronti dell'acquirente. In tema di disciplina processuale pandemica da Covid-19, l'omesso avvertimento all'imputato della celebrazione del giudizio d'appello con rito camerale non partecipato ai sensi del d.l. n. 137 del 2020, art. 23-bis non costituisce causa di nullità del decreto di citazione, in quanto requisito non richiamato dall'art. 601 c.p.p., comma 6. La revoca dell'ordinanza ammissiva di testi della difesa, resa in difetto di motivazione sulla superfluità della prova, produce una nullità di ordine generale che deve essere immediatamente dedotta dalla parte presente, ai sensi dell'art. 182 c.p.p., comma 2, con la conseguenza che, in caso contrario, essa è sanata. In presenza di c.d. "doppia conforme", ovvero di una doppia pronuncia di eguale segno sull'affermazione di responsabilità, il vizio di travisamento della prova può essere rilevato in sede di legittimità solo nel caso in cui il ricorrente rappresenti che l'argomento probatorio asseritamente travisato è stato per la prima volta introdotto come oggetto di valutazione nella motivazione del provvedimento di secondo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/07/2021 della CORTE di APPELLO di PERUGIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DONATO D'AURIA;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MARINELLI FELICETTA, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni del difensore, pervenute in data 17/3/2023;
ricorso trattato con contraddittorio scrit…

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