Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7325 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:7325SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile realizzato senza titolo edilizio, che abbia presentato tempestiva domanda di condono edilizio ai sensi della legge n. 47/1985 e della legge n. 724/1994, non può essere destinatario di un ordine di demolizione o rimozione di tale manufatto prima che l'Amministrazione competente abbia definitivamente pronunciato sulla relativa istanza di condono. Ciò in quanto il proprietario, in pendenza della domanda di condono, vanta un legittimo affidamento sulla definizione della stessa, che non può essere disatteso dall'Amministrazione attraverso l'adozione di provvedimenti repressivi dell'abuso edilizio. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a sospendere ogni determinazione sanzionatoria fino all'esito del procedimento di condono, al fine di verificare la condonabilità dell'opera e la regolarizzazione della posizione edilizia del proprietario. Solo all'esito di tale procedimento, ove l'istanza di condono venga respinta, l'Amministrazione potrà legittimamente adottare i provvedimenti di demolizione o rimozione dell'opera abusiva. Diversamente, l'ordine di demolizione o rimozione adottato prima della definizione del procedimento di condono risulta illegittimo per violazione del principio di affidamento e per difetto di istruttoria, in quanto l'Amministrazione non ha previamente accertato la non condonabilità dell'opera.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/06/2020

N. 07325/2020 REG.PROV.COLL.

N. 09134/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9134 del 2019, proposto da
Sfb S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via di Monserrato 25;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) e dall'avvocato ((omissis)) dell’Avvocatura Capitolina, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura, in Roma, via…

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