Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 174 del 2018

ECLI:IT:TARLE:2018:174SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in sede di ottemperanza al giudicato formatosi su un procedimento instaurato ai sensi della legge n. 89/2001 per l'irragionevole durata del processo, dichiara la cessazione della materia del contendere qualora il Ministero convenuto abbia provveduto al pagamento delle somme oggetto di causa. In tali casi, sussistono giustificati motivi per disporre la compensazione delle spese di lite, in considerazione della novità della questione relativa agli adempimenti introdotti dalla legge n. 208/2015. Il giudice amministrativo, in sede di ottemperanza al giudicato formatosi su un procedimento instaurato ai sensi della legge n. 89/2001 per l'irragionevole durata del processo, dichiara la cessazione della materia del contendere qualora il Ministero convenuto abbia provveduto al pagamento delle somme oggetto di causa. In tali casi, sussistono giustificati motivi per disporre la compensazione delle spese di lite, in considerazione della novità della questione relativa agli adempimenti introdotti dalla legge n. 208/2015. Il giudice, nel dichiarare la cessazione della materia del contendere, ordina che la sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Il principio di diritto espresso dalla sentenza è che il giudice amministrativo, in sede di ottemperanza al giudicato formatosi su un procedimento per l'irragionevole durata del processo, dichiara la cessazione della materia del contendere e compensa le spese di lite qualora il Ministero abbia provveduto al pagamento delle somme dovute, tenuto conto della novità della questione relativa agli adempimenti introdotti dalla legge n. 208/2015.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/02/2018

N. 00174/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01534/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1534 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via A.Moro, 22 (Avv.M.Perlangeli);

contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distret. dello Stato, domiciliata in Lecce, piazza S. Oronzo (Ex. Palazzo Giust;

per l'ottemperanza

al giudicato formatosi sul decreto decisorio della Corte di Appello di Lecce, Sezione Promiscua, n. 241/2012 V.G. depositato in cancelleria il 15/01/2015.

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