Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione all'esercizio di un'attività di autoscuola è legittimo quando l'amministrazione competente, a seguito di accertamenti ispettivi, rileva la sostanziale interruzione dell'attività per un periodo prolungato, con la conseguente assenza di mobili, attrezzature, personale e allievi nei locali adibiti all'esercizio dell'attività. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento di revoca, consentendo all'interessato di fornire le proprie giustificazioni, ma non è necessario che la comunicazione di avvio del procedimento sia formale, essendo sufficiente che l'interessato sia stato comunque messo nelle condizioni di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni. Inoltre, il ritardo nella contestazione degli accertamenti ispettivi non pregiudica la legittimità del provvedimento di revoca, in quanto la mancata attività nell'autoscuola costituisce la contestazione sostanziale, indipendentemente dalla tempistica della sua comunicazione. Infine, la revoca dell'autorizzazione, in assenza di giustificazioni da parte dell'interessato, rientra nel potere discrezionale dell'amministrazione, senza che il giudice possa sindacare la scelta sanzionatoria, se non in caso di manifesta irragionevolezza o arbitrarietà.