Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38134 del 6 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:38134PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, quale presupposto per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, deve essere adeguatamente motivata dal giudice con riferimento a elementi concreti e specifici, senza ricorrere a valutazioni generiche, contraddittorie o prive di un effettivo riscontro probatorio. In particolare, laddove si intenda ritenere la "interscambiabilità" tra il soggetto indagato e altri coindagati, ovvero la sua partecipazione a "imprese" criminose, è necessario indicare in modo chiaro e logico le ragioni di tali affermazioni, senza limitarsi a meri riferimenti vaghi o privi di adeguata motivazione. Il giudice è tenuto a una puntuale e rigorosa valutazione degli elementi indiziari, al fine di giustificare in modo congruo e non contraddittorio l'applicazione di misure cautelari personali, nel rispetto dei principi di legalità, proporzionalità e adeguatezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio Stefan - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ZA. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 07/03/2008 TRIB. LIBERTA' di PERUGIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOGLIOTTI MASSIMO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. MONETTI Vito, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con rinvio per cassazione 14.4.2008, Za. Ma. impugnava l'ordinanza 7.3.2008 del Tribunale di Perugia, confermativa nei suoi confronti …

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