Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12487 del 20 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:12487PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede, ai fini della sua configurabilità, la prova di una struttura organizzativa, seppur minima, funzionale alla commissione di una serie indeterminata di reati-fine, con predisposizione di mezzi comuni, ripartizione di ruoli e compiti tra gli associati, nonché la coscienza e volontà di ciascuno di contribuire al perseguimento degli scopi dell'associazione, pur in concorrenza con interessi personali di profitto. La mera pluralità e frequenza di episodi di detenzione e spaccio di droga, pur costituendo elemento rilevante, non è di per sé sufficiente a integrare il reato associativo, essendo altresì necessario accertare l'effettiva sussistenza di tale struttura organizzativa e la consapevole partecipazione di ciascun imputato al sodalizio criminoso. La motivazione della sentenza di condanna per il reato associativo deve pertanto esaminare analiticamente tali elementi, senza limitarsi a un generico richiamo alle dichiarazioni dei collaboranti e alle risultanze investigative. Diversamente, sussiste il vizio di motivazione denunciato dai ricorrenti, comportante l'annullamento della sentenza con rinvio per nuovo giudizio sul punto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Bi. Sh. , Ca. D'. Fr. , C. G. , C. P. , D'. Ga. , Ga. Yg. Ju. Jo. , Ho. Mo. , Ko. Ge. , Pa. Ha. Ku. e Sh. Ar. ;

contro sentenza della Corte d'Appello di Bologna in data 15.4.2005;

letti gli atti;

udita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del P.G. Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto dei ricorsi;<…

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