Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 45144 del 6 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:45144PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso proposto dalla parte civile avverso la sentenza di assoluzione emessa dal Giudice di Pace, ritiene che i motivi di gravame si incentrino prevalentemente su doglianze relative alla rilettura o reinterpretazione delle emergenze processuali del giudizio di merito, attinenti quindi a questioni di fatto non proponibili nel giudizio di legittimità. Pertanto, in applicazione del principio secondo cui il ricorso per cassazione che contenga tra i motivi anche la censura di vizio di motivazione della sentenza impugnata non può essere proposto per saltum e, se proposto, deve essere convertito in appello, ai sensi dell'art. 569, comma 3, c.p.p., il ricorso della parte civile viene qualificato come atto di appello, con conseguente trasmissione degli atti al Tribunale competente per il giudizio di secondo grado. Tale principio afferma che il giudizio di legittimità è circoscritto all'esame della sola violazione di legge, mentre le questioni di fatto, compresa la valutazione della motivazione della sentenza, sono riservate al giudice di merito, il quale può riesaminare nel suo complesso la vicenda processuale. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso una sentenza che denunci vizi di motivazione deve essere convertito in appello, al fine di consentire il riesame nel merito della decisione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) - parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/10/2018 del GIUDICE DI PACE di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SESSA RENATA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. MIGNOLO OLGA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore l'…

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