Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 515 del 2017

ECLI:IT:TARLIG:2017:515SENT

Massima

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L'Amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può procedere all'annullamento in autotutela di un proprio provvedimento ritenuto illegittimo, anche a seguito dell'adozione di un provvedimento cautelare da parte del giudice amministrativo che ne abbia riscontrato il fumus boni iuris, al fine di evitare una probabile soccombenza nel giudizio di merito con conseguente aggravio di spese. In tal caso, l'annullamento in autotutela determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente, in applicazione del criterio della soccombenza virtuale, in considerazione della fondatezza delle censure formulate dal ricorrente e già rilevata in sede cautelare. La massima esprime il principio di diritto secondo cui l'Amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può procedere all'annullamento in autotutela di un proprio provvedimento ritenuto illegittimo, anche a seguito dell'adozione di un provvedimento cautelare da parte del giudice amministrativo che ne abbia riscontrato il fumus boni iuris, al fine di evitare una probabile soccombenza nel giudizio di merito con conseguente aggravio di spese. In tal caso, l'annullamento in autotutela determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente, in applicazione del criterio della soccombenza virtuale, in considerazione della fondatezza delle censure formulate dal ricorrente e già rilevata in sede cautelare. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/06/2017

N. 00515/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00586/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 586 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso la segreteria del T.A.R. Liguria in Genova, via dei Mille, 9;

contro

Comune della Spezia, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliato presso la segreteria del T.A.R. Liguria in Genova, via dei Mille, 9;

nei confronti di

Condominio di via Cernaia n. 28, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza dirigenziale prot.…

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