Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 11106 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:11106SENB

Massima

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La revoca della patente di guida disposta ai sensi dell'art. 120 del Codice della Strada a seguito di condanne penali riportate dall'interessato non costituisce esercizio di discrezionalità amministrativa, bensì atto vincolato sia nel presupposto (esistenza delle situazioni ivi elencate) che nel contenuto (impossibilità del rilascio della patente o sua revoca). Pertanto, la controversia relativa a tale provvedimento rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, in quanto la parte interessata subisce un pregiudizio che investe una posizione di diritto soggettivo che non degrada ad interesse legittimo per effetto della sua lesione. Il giudice amministrativo, in tali casi, deve dichiarare il difetto di giurisdizione a favore del giudice ordinario, davanti al quale il giudizio dovrà essere riproposto secondo i termini e le formalità previste dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/11/2016

N. 11106/2016 REG.PROV.COLL.

N. 10972/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 10972 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) C.F. NNNMTT83C16A390C, ((omissis)) C.F. PRPLRS82H24L719D, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Panama N. 58;

contro

U.T.G. - Prefettura di Roma non costituito in giudizio;
Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Gen.Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento,

previa concessione di idonea misura cautelare, anche nelle forme del decr…

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