Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8675 del 26 febbraio 2004

ECLI:IT:CASS:2004:8675PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'aggravante del nesso teleologico di cui all'art. 576 n. 1 c.p. sussiste anche quando il reato fine non sia stato accertato per essere sopravvenuta una causa di non punibilità, essendo sufficiente che la condotta posta in essere integri il reato fine, ancorché per esso non si sia proceduto all'affermazione della penale responsabilità. Ciò in quanto l'aggravante in questione si fonda sull'accertamento oggettivo della finalità di commettere il reato fine, a prescindere dall'esito del procedimento penale relativo a quest'ultimo. Pertanto, ai fini dell'applicazione dell'aggravante, non è necessario che il reato fine sia stato accertato e punito, essendo sufficiente che la condotta dell'agente sia stata diretta al suo compimento, anche se per tale reato non si è proceduto per l'intervenire di una causa di non punibilità. Ciò in quanto l'aggravante in esame mira a punire più severamente la condotta dell'agente che, nell'ambito di un più ampio disegno criminoso, abbia posto in essere atti diretti al compimento di un ulteriore reato, a prescindere dall'esito del procedimento penale relativo a quest'ultimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE QUINTA SEZIONE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.: FOSCARINI BRUNO - PRESIDENTE CALABRESE RENATO LUIGI - CONSIGLIERE MARINI PIER FRANCESCO - CONSIGLIERE PANZANI LUCIANO - CONSIGLIERE FUMO MAURIZIO - CONSIGLIERE ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: 1) Ce. Ot. n. il (...) avverso SENTENZA del 16/12/2002 CORTE APPELLO di NAPOLI visti gli atti, la sentenza ed il procedimento udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere PANZANI LUCIANO Udito il Procuratore Generale in persona del Cons. Aurelio Galasso che ha concluso per il rigetto del ricorso. Con sentenza 16 dicembre 2002 la Corte d'appello di Napoli in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Napoli del 4 giugno 2001; confermava la condanna di Ce. Ot. per il reato di lesioni gravi ex artt. 582, 585, 576 n. 1 c. p. alla pena ritenuta …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.