Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 586 del 2013

ECLI:IT:TARBS:2013:586SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego dell'autorizzazione paesaggistica per la demolizione e ricostruzione di un immobile in area sottoposta a vincolo di tutela del paesaggio è legittimo qualora il progetto edilizio risulti in contrasto con le prescrizioni di tutela del contesto paesaggistico, in quanto l'amministrazione competente è tenuta a valutare l'impatto dell'intervento proposto sulla qualità e integrità del paesaggio tutelato, anche in relazione alle caratteristiche tipologiche, architettoniche e di inserimento ambientale dell'opera, nel rispetto del principio di proporzionalità. L'interesse pubblico alla salvaguardia del paesaggio, quale bene comune da tutelare in modo prioritario, prevale sull'interesse privato alla realizzazione dell'intervento edilizio, salvo che quest'ultimo non risulti compatibile con le esigenze di tutela paesaggistica. L'amministrazione, pertanto, nel negare l'autorizzazione paesaggistica, deve adeguatamente motivare in ordine alle ragioni per le quali il progetto edilizio risulta incompatibile con le prescrizioni di tutela del contesto paesaggistico, senza che possa essere sufficiente il mero richiamo a tali prescrizioni. Inoltre, l'amministrazione è tenuta a valutare la possibilità di autorizzare soluzioni progettuali alternative che consentano di contemperare le esigenze di tutela del paesaggio con quelle di realizzazione dell'intervento edilizio, nel rispetto del principio di proporzionalità.

Sentenza completa

N. 01133/2012
REG.RIC.

N. 00586/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01133/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1133 del 2012, proposto da:
Faberte Srl, rappresentato e difeso dall'avv. Domenico Bezzi, con domicilio eletto presso Domenico Bezzi in Brescia, via Diaz, 13/C;

contro

Ministero Per i Beni e Le Attivita' Culturali, Soprintendenza Per Beni Architettonici e Paes. Province di Bs,Cr, Mn, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata in Brescia, via S. Caterina, 6; Comune di Salo', Arch. Cinzia Robbiati - Responsabile Ufficio Territoriale di Alto e Medio Lago di Garda e Valvestino;

per l’annullamento, previa adozione di…

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