Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 1596 del 2017

ECLI:IT:TARSA:2017:1596SENB

Massima

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Il rilascio di un titolo abilitativo edilizio in sanatoria, anche se successivamente annullato in autotutela dalla pubblica amministrazione, genera un legittimo affidamento del privato nella stabilità del provvedimento, che può essere superato solo in presenza di un interesse pubblico concreto e attuale, adeguatamente motivato dall'amministrazione. Pertanto, l'annullamento in autotutela di un titolo edilizio in sanatoria, intervenuto a distanza di un considerevole lasso di tempo dal suo rilascio, deve essere sorretta da una puntuale e specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico prevalente sull'affidamento ingenerato nel privato, tenuto conto anche degli interessi di quest'ultimo. La mera affermazione dell'interesse pubblico all'eliminazione dell'atto illegittimo non è sufficiente, essendo necessario un concreto e adeguato bilanciamento degli interessi in gioco. Inoltre, la non veritiera prospettazione da parte del privato delle circostanze di fatto e di diritto poste a fondamento del titolo abilitativo non consente di configurare in capo a lui una posizione di affidamento legittimo, con la conseguenza che l'onere motivazionale gravante sull'amministrazione potrà dirsi soddisfatto attraverso il documentato richiamo alla non veritiera rappresentazione dei fatti da parte del privato. Tuttavia, ove non risulti provata una falsa rappresentazione della realtà da parte del privato, l'amministrazione non può esimersi dall'onere di motivare adeguatamente circa la sussistenza di un interesse pubblico specifico e attuale, prevalente sull'affidamento ingenerato nel privato, ai fini dell'annullamento in autotutela del titolo edilizio in sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/11/2017

N. 01596/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01380/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso, numero di registro generale 1380 del 2017, proposto da:
Giugno Davide e Turco Alessandro, rappresentati e difesi dall’Avv. Marcello Fortunato, con domicilio eletto, in Salerno, alla via SS. Martiri Salernitani, 31;

contro

Comune di Eboli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli Avv. Ernesta Iorio e Nelso Buccella, con domicilio eletto, in Salerno, alla via Carmine, 92, presso l’Avv. Franco Rosa;

per l’annullamento

A) della determina n. 44 del 16.09.2013, successivamente conosciuta, con la quale il Responsabile del Setto…

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