Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37672 del 28 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:37672PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno può essere applicata nei confronti di un soggetto ritenuto socialmente pericoloso in quanto indiziato di appartenenza ad associazione di tipo mafioso, qualora non sia in grado di giustificare la legittima provenienza di beni di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati o all'attività economica svolta. Il procedimento per l'applicazione di tale misura, pur essendo autonomo e distinto dal processo penale, può fondarsi su elementi indiziari diversi e meno rigorosi rispetto a quelli richiesti per la condanna penale, non essendo necessario che le chiamate in correità o in reità siano sorrette da riscontri esterni individualizzanti. Inoltre, la nozione di "appartenenza" all'associazione mafiosa ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione ha un ambito più ampio rispetto a quella rilevante ai fini del reato di cui all'art. 416-bis c.p. L'accertamento della pericolosità sociale e della sproporzione tra il patrimonio e i redditi dichiarati può avvenire sulla base di una motivazione logica e coerente, senza che sia necessario il rispetto di particolari formalità procedurali, come lo svolgimento del procedimento in pubblica udienza, qualora l'interessato non ne abbia fatto richiesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 19/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del 20/10/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;

lette/sentite le conclusioni del PG.

Il Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Ricorre (OMISSIS) avverso il decreto della Corte di appello di Mila…

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