Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 23633 del 28 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:23633CIV

Massima

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Il contratto di appalto, pur essendo caratterizzato dalla mancata determinazione del corrispettivo al momento della conclusione, è comunque valido, potendo la determinazione avvenire successivamente sulla base di tariffe esistenti, usi o per decisione del giudice. Nell'interpretazione del contratto di appalto concluso in forma orale, il giudice deve ricostruire la comune intenzione delle parti sulla base della causa concreta del negozio e del complessivo comportamento delle stesse, senza limitarsi al solo dato letterale. Il consenso o l'autorizzazione del committente all'esecuzione in tutto o in parte dei lavori in subappalto non comporta l'instaurazione di un rapporto diretto tra il committente e il subappaltatore, il quale risponde dell'esecuzione delle opere solo nei confronti dell'appaltatore e può rivolgersi a quest'ultimo per l'adempimento delle obbligazioni derivanti dal subcontratto. Nell'accertamento dell'an e del quantum del corrispettivo dovuto all'appaltatore, il giudice è tenuto a valutare specificamente tutte le contestazioni e deduzioni formulate dalla parte, motivando adeguatamente le proprie conclusioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MATERA Lina - Presidente

Dott. BELLINI Ubaldo - Consigliere

Dott. FEDERICO Guido - rel. Consigliere

Dott. FALASCHI Milena - Consigliere

Dott. TEDESCO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 12925-2017 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) SRL, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS);
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 1645/2017 della CORTE D'APPELLO di ROMA, depositata il 09/03/2017;
udita la relazione della causa svolta nella camera…

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