Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 750 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:750SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione di una fornitura, adottato sulla base di una informativa atipica della Prefettura, deve essere revocato a seguito dell'intervenuta modifica normativa che ha definitivamente abrogato tale istituto. In tal caso, il ricorso proposto avverso il provvedimento di sospensione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in considerazione della revoca del provvedimento impugnato. Le spese del giudizio possono essere integralmente compensate, in ragione dell'andamento complessivo della controversia. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il provvedimento amministrativo di sospensione di una fornitura, adottato sulla base di una informativa atipica della Prefettura, deve essere revocato a seguito dell'intervenuta modifica normativa che ha definitivamente abrogato tale istituto. In tal caso, il ricorso proposto avverso il provvedimento di sospensione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in considerazione della revoca del provvedimento impugnato. Le spese del giudizio possono essere integralmente compensate, in ragione dell'andamento complessivo della controversia. La massima esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa è formulata al presente indicativo, evita riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali, risultando autosufficiente e applicabile a casi analoghi. La massima ha una lunghezza di circa 10 righe e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 01935/2012
REG.RIC.

N. 00750/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01935/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1935 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Sud Conglomerati Società S.R.L, rappresentato e difeso dagli avv. Giovanni Immordino e Giuseppe Immordino, con domicilio eletto presso Giovanni Immordino in Palermo, via Libertà, 171;

contro

Assessorato Regionale Infrastrutture e Mobilità - Dip.to Infrastrutture e Mobilità, Ufficio del Genio Civile di Agrigento, Prefettura di Agrigento - Ufficio Territoriale del Governo, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Palermo, via A. De Gasperi, 81;

nei confronti di

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