Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17940 del 29 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:17940PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel controllo della motivazione di una sentenza, non deve stabilire se la decisione di merito proponga la migliore ricostruzione dei fatti né deve condividerne la giustificazione, ma deve limitarsi a verificare se tale giustificazione sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento, non potendo divenire giudice del contenuto della prova, essendo tale controllo riservato al giudice di merito. Tuttavia, qualora il quadro normativo applicabile sia mutato successivamente alla pronuncia impugnata, il giudice di legittimità deve disporre l'annullamento della sentenza con rinvio al giudice di merito, affinché proceda a una rivalutazione integrale del trattamento sanzionatorio, alla luce delle sopravvenute modifiche legislative e delle pronunce della Corte Costituzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanue - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4951/2013 CORTE APPELLO di ROMA, del 30/09/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per annullamento con rinvio sul trattamento sanzionatorio. Rigetto nel resto.
udito il difensore avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per ca…

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