Consiglio di Stato sentenza n. 783 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:783SENT

Massima

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Il vincolo di destinazione a verde attrezzato imposto dallo strumento urbanistico generale su un'area di proprietà privata ha natura conformativa e non espropriativa, in quanto espressione del potere di pianificazione urbanistica finalizzato alla razionale sistemazione del territorio in zone omogenee, senza comportare né espropriazione né intollerabile compressione del diritto di proprietà. Tale vincolo, pertanto, non è soggetto alla scadenza quinquennale prevista per i vincoli espropriativi, ma è destinato a perdurare nel tempo, imponendo al proprietario l'obbligo di rispettare la destinazione d'uso prevista dallo strumento urbanistico, anche attraverso la realizzazione di opere di sistemazione a verde. La trasformazione non autorizzata dell'area da verde attrezzato a parcheggio, con la conseguente eliminazione delle essenze arboree previste, configura una modifica dell'assetto urbanistico-edilizio del territorio in contrasto con la disciplina di zona, non realizzabile mediante segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e necessitante, altresì, del previo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, la cui mancanza determina l'illegittimità dell'intervento e la conseguente adozione, da parte dell'amministrazione, di un provvedimento di rimessione in pristino dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/01/2020

N. 00783/2020REG.PROV.COLL.

N. 09062/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9062 del 2018, proposto dalla società Immobiliare Universale s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, nonché da Claudio Rino, rappresentati e difesi dall'avvocato Daniele Granara, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, corso Vittorio Emanuele II 154/3de;

contro

Comune di Lavagna, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Ardo Arzeni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Alessio Petretti in Roma, via degli Sci…

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