Cassazione penale Sez. I sentenza n. 54607 del 6 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:54607PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di sospensione di alcune regole di trattamento penitenziario ex art. 41-bis ord. pen. può essere legittimamente applicato anche nei confronti di detenuti in custodia cautelare, in presenza dei presupposti di legge, indipendentemente da eventuali precedenti pronunce assolutorie o liberatorie, purché il giudice di sorveglianza motivi adeguatamente sulla sussistenza attuale della pericolosità sociale del detenuto e dei suoi collegamenti con la criminalità organizzata, valorizzando in particolare il titolo cautelare in forza del quale il detenuto è attualmente ristretto, nonché gli elementi fattuali emersi in tale contesto processuale, senza che assuma rilievo determinante il mancato accertamento di responsabilità in precedenti procedimenti. Il giudizio di pericolosità sociale non può fondarsi su meri sospetti o illazioni, ma deve essere ancorato a fatti concreti e specifici, sintomatici della capacità del detenuto di mantenere collegamenti con l'organizzazione criminale di riferimento, anche se tali fatti non siano stati oggetto di autonoma contestazione penale. Pur dovendo il giudice di sorveglianza tenere conto degli esiti favorevoli al detenuto di precedenti procedimenti penali, egli può legittimamente valorizzare, ai fini della valutazione della pericolosità sociale, anche elementi fattuali emersi in tali contesti processuali, purché non smentiti dal giudicato, in quanto idonei a corroborare la prognosi di attuale pericolosità del detenuto e dei suoi collegamenti con la criminalità organizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/04/2017 del TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO SIANI;
lette le conclusioni del PG Dr. VIOLA ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, emessa in data 21 - 28 aprile 2017, il Tribunale di sorveglianza di Roma ha rigettato il reclamo proposto, ai sensi dell'articolo 41-bis Ord. pen., nell'interesse di (OMISSIS), d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.