Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25101 del 5 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:25101PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Le dichiarazioni della persona offesa, per fondare la prova di responsabilità dell'imputato, non necessitano di riscontri esterni, ma devono essere sottoposte a un attento vaglio di attendibilità, che può richiedere l'acquisizione di elementi idonei ad escludere un intento calunniatorio, senza tuttavia dover necessariamente assistere ogni segmento della narrazione. Tali dichiarazioni possono trovare conferma in qualsiasi elemento di fatto, anche indiretto, che ne asseveri la credibilità soggettiva, senza che sia richiesta l'esistenza di prove autonome del fatto imputato. Il giudice di merito, nel valutare la credibilità delle dichiarazioni della persona offesa, gode di ampio margine di discrezionalità, censurabile in sede di legittimità solo in caso di travisamento del significante probatorio, e non del suo significato. Inoltre, il riconoscimento dell'esimente della legittima difesa è escluso quando il compendio probatorio dimostra che l'imputato ha volontariamente ricercato lo scontro con la persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. CATENA Rossell - Consigliere

Dott. PISTORELLI Lu - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. MOROSINI E. Mari - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso presentato da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/3/2018 della Corte d'appello di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte d'appello di Trieste ha confermato, anche agli effetti ci…

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