Il Comune, nell'irrogare la sanzione pecuniaria ai sensi dell'art. 33, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001 per l'inottemperanza all'ordine di demolizione di opere abusive, è tenuto ad applicare correttamente i criteri previsti dalla legge 27 luglio 1978, n. 392, in particolare i coefficienti relativi alla tipologia dell'immobile ("ultrapopolare") e al suo stato ("mediocre"), anziché quelli riferiti a categorie diverse. L'erronea applicazione di tali parametri determina l'illegittimità della quantificazione della sanzione, con conseguente obbligo per l'amministrazione di procedere a un nuovo calcolo nel rispetto dei corretti criteri normativi. Il principio di buon andamento e di legalità dell'azione amministrativa impone che la determinazione della sanzione pecuniaria sia effettuata in modo rigoroso e puntuale, senza errori od omissioni, al fine di garantire la proporzionalità e la congruità della misura adottata.