Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23962 del 12 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:23962PEN

Massima

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Il minore imputato, raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in istituto per il reato di concorso in omicidio volontario e lesioni, può essere legittimamente sottoposto a tale misura cautelare qualora il quadro indiziario, pur non risultando decisivamente inficiato da elementi di prova contrari, sia comunque ritenuto idoneo a giustificare l'esigenza cautelare di cui all'art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p., in ragione della gravità del fatto, del comportamento precedente e successivo dell'indagato e della mancata composizione del violento contrasto familiare, senza che assumano rilievo determinante eventuali risultanze di accertamenti tecnici non pienamente conclusivi circa la presenza di residui di sparo sulla persona dell'indagato. La valutazione del giudice di merito in ordine alla persistenza di tali esigenze cautelari, adeguatamente motivata, non è sindacabile in sede di legittimità ove non si traduca in vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. GIRONI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SI. PA., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 21/01/2008 TRIB. LIBERTA' MINORI di BARI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORDANO UMBERTO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. BUA che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Si. Pa., all'epoca del fatto diciassettenne, e' stato raggiunto da ordinanza di custodia in istituto emessa il 21/8/07 dal GIP de…

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