Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10761 del 19 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:10761PEN

Massima

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Il deposito tempestivo dell'atto di impugnazione presso la cancelleria del giudice competente, anche se successivamente trasmesso ad altra sede giudiziaria, integra il rispetto del termine di legge per la proposizione del gravame, non potendo essere ritenuta inammissibile l'impugnazione per il solo fatto che l'atto sia pervenuto alla cancelleria del giudice a quo oltre il termine previsto, quando risulti provato che il deposito è avvenuto in tempo utile presso la cancelleria del giudice ad quem. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il rispetto del termine di impugnazione va valutato con riferimento alla data di deposito dell'atto presso la cancelleria competente, a prescindere dal momento in cui lo stesso perviene alla cancelleria del giudice a quo, in applicazione del principio di conservazione degli atti processuali e di favor impugnationis, al fine di assicurare la piena tutela del diritto di difesa dell'imputato. Pertanto, il giudice non può dichiarare inammissibile l'impugnazione per il solo fatto che l'atto sia pervenuto alla cancelleria del giudice a quo oltre il termine previsto, quando risulti provato che il deposito è avvenuto in tempo utile presso la cancelleria del giudice ad quem. Tale principio si applica anche ai procedimenti diversi dal processo penale, in cui sia prevista l'impugnazione di provvedimenti giurisdizionali, al fine di garantire l'effettività del diritto di difesa e l'accesso alla tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GA. FR. nato il (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Sciacca;

Visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAGO Geppino;

letta la requisitoria scritta del Procuratore Generale in persona del Dott. BUA Francesco che ha concluso per l'annullamento.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza del 27/04/2009, il giudice monocratico del Tribunale di S…

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