Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46980 del 25 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:46980PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nell'ambito dei poteri conferiti dall'art. 670 c.p.p., può accogliere la richiesta di restituzione nel termine per impugnare la sentenza di condanna. Tale provvedimento, se non impugnato, diviene definitivo tra le parti e non può essere disatteso dal giudice dell'impugnazione successivamente proposta, il quale è vincolato alla decisione del giudice dell'esecuzione sulla concessione della restituzione nel termine. Pertanto, il giudice dell'impugnazione non può dichiarare inammissibile l'impugnazione per tardività, sulla base della ritenuta insussistenza dei presupposti per la concessione della restituzione nel termine, né può riesaminare la decisione del giudice dell'esecuzione in merito alla restituzione nel termine, in quanto tale provvedimento, se non impugnato, diviene definitivo tra le parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 12716/2011 CORTE APPELLO di MILANO, del 17/12/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Dott. ((omissis)), Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte, il quale ha concluso per l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato.

RILEVA IN FATTO E IN DIRITTO

1. - Con ordi…

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