Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 14792 del 11 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:14792PEN

Massima

Massima ufficiale
Poiché i beni di interesse archeologico rinvenuti nel sottosuolo e sui fondali marini appartengono a titolo originario al patrimonio indisponibile dello Stato, il loro possesso deve ritenersi illegittimo, a meno che il detentore non dimostri di averli legittimamente acquisiti in epoca anteriore all'entrata in vigore della legge n. 364 del 1909; ne deriva che , anche nell'ipotesi di archiviazione del procedimento per il reato di impossessamento illecito, previsto dall'art. 176 D.Lgs. n. 42 del 2004, grava sul richiedente la restituzione dei predetti beni sottoposti a sequestro l'onere di dimostrare che il possesso del proprio dante causa si è verificato in epoca antecedente all'entrata in vigore della predetta legge n. 364.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

Dott. TANGA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 2190/2014 GIP TRIBUNALE di MILANO, del 06/02/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. EUGENIA SERRAO;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 29/01/2014 il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Milano, quale giudice dell'esecuzione, ha respinto l'istanza proposta da (OMISS…

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