Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 25330 del 2010

ECLI:IT:TARNA:2010:25330SENT

Massima

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L'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento finale di diniego, anche in caso di attività vincolata, quando l'interessato abbia presentato osservazioni puntuali nel corso del procedimento, al fine di confutare specificamente tali argomentazioni e dimostrare l'infondatezza delle stesse. Il mancato esame e la mancata confutazione delle controdeduzioni dell'interessato, in particolare quando vi siano elementi di incertezza o contestazione circa i presupposti fattuali e giuridici posti a fondamento del provvedimento, determina l'illegittimità dello stesso per violazione del principio del giusto procedimento e del contraddittorio, senza che possa trovare applicazione la regola della non annullabilità di cui all'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241 del 1990.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE QUINTA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1561 del 2010, proposto da:
An.Ma., rappresentato e difeso dall'avv. Lu.Ia., con domicilio eletto presso Lu.Ia. in Napoli;
contro
Is.Au.Ca.Po. della Provincia di Napoli, rappresentato e difeso dagli avv. An.Ar., Ci.Co., Ro.Po., con domicilio eletto presso Ro.Po. in Napoli; Comune di Napoli, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Mun. Napoli, domiciliata per legge in Napoli; Prima Commissione Assegnazione Alloggi - E.R.P. - Legge Regionale N. 18/1997;
Per l’annullamento del provvedimento 4 febbraio 2010 n. 3549 con il quale è stata respinta l’istanza di regolarizzazione locativa presentata dal ricorrente ai sensi dell’art. 33 L. reg. 2 luglio 1997 n. 18 in relazione all’alloggio sito in Napoli, via xxx ed è stato ingiunto il rilascio dello stesso,
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