Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3115 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:3115SENT

Massima

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L'Amministrazione comunale può legittimamente ordinare la demolizione di opere edilizie realizzate in totale difformità rispetto al permesso di costruire, senza essere tenuta a valutare preventivamente la sanabilità delle stesse o a ponderare l'interesse pubblico con quello del privato. L'ordine di demolizione costituisce infatti un atto dovuto, che non richiede la comunicazione di avvio del procedimento né l'acquisizione di pareri preventivi, essendo sufficiente l'accertamento tecnico della realizzazione di opere non autorizzate. La sanzione pecuniaria in luogo della demolizione è prevista solo per gli interventi realizzati in parziale difformità, non per quelli privi di qualsivoglia titolo abilitativo. L'Amministrazione, una volta accertata l'esecuzione di opere in assenza del prescritto permesso di costruire, deve disporne senza indugio la demolizione, non essendo tenuta a valutare preventivamente la sanabilità delle stesse, che può essere oggetto di una successiva istanza di permesso in sanatoria da parte dell'interessato. Il provvedimento di demolizione, essendo interamente vincolato, non richiede una specifica motivazione in ordine alla ponderazione degli interessi, né l'acquisizione di pareri preventivi da parte di commissioni o autorità, risultando sufficiente l'accertamento della realizzazione di opere in totale difformità rispetto al titolo edilizio.

Sentenza completa

N. 12641/1998
REG.RIC.

N. 03115/2013 REG.PROV.COLL.

N. 12641/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12641 del 1998, proposto da:
Antonio Schettino, Adelaide Schettino, Pasquale Schettino, Rosa Schettino, in qualità di eredi di Schettino Catello, rappresentati e difesi dall’avv. Sergio Como, elettivamente domiciliati presso lo stesso in Napoli al viale A. Gramsci n. 16

contro

Comune di Castellammare di Stabia, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Silio Aedo e Giancarlo Violante, presso i quali elettivamente domicilia in Napoli alla via Tino da Camaino n. 6

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 424 del 07.09.1998, notificata il succ…

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