Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5947 del 7 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:5947PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta non solo dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, la cui attendibilità intrinseca ed estrinseca deve essere attentamente vagliata dal giudice, ma anche da una pluralità di elementi probatori, quali il contenuto delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, i servizi di osservazione svolti dalla polizia giudiziaria e la convergenza di più fonti di prova. In particolare, la frequentazione assidua di affiliati al sodalizio criminoso, il ruolo di soggetto a disposizione del capo, la consapevole esecuzione di attività illecite per conto dell'associazione, anche se in veste meramente esecutiva o di supporto logistico, possono integrare gli estremi della partecipazione al vincolo associativo, a prescindere dalla mancata captazione di interventi dell'imputato nelle riunioni del sodalizio, compatibile con il ruolo marginale dallo stesso rivestito. Inoltre, la realizzazione in concorso di reati-fine, quali atti di intimidazione e danneggiamento, può assumere valore confermativo della stabile inserimento dell'imputato nell'organizzazione criminale. Infine, il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato dal giudice facendo riferimento a elementi ritenuti decisivi, come i precedenti penali, lo status di recidivo e la gravità del reato, senza necessità di esaminare analiticamente tutti i fattori favorevoli dedotti dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1671/2011 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 28/12/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/01/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNI ARIOLLI;

Udito il Procuratore Generale in persona della Dr.ssa Fodaroni Giuseppina, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi proposti nell'inte…

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