Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 326 del 2019

ECLI:IT:CGARS:2019:326SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento in autotutela di un atto endoprocedimentale che non costituisce provvedimento di rilascio di concessione edilizia non è soggetto al paradigma formale e sostanziale degli atti di autotutela, ma configura un provvedimento di revoca dell'atto endoprocedimentale e di diniego della concessione edilizia. In tale ipotesi, non è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, in quanto si tratta di un procedimento su istanza di parte, e la mancata comunicazione del preavviso di rigetto ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990 non determina l'illegittimità del provvedimento finale, atteso che il privato ha comunque avuto modo di partecipare al procedimento e di interloquire con l'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/04/2019

N. 00326/2019REG.PROV.COLL.

N. 00869/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 869 del 2015, proposto dal Comune di Agrigento, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Guido Sinatra, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Lucia Di Salvo in Palermo, via Notarbartolo, n. 5;

contro

Società Gellia Agrigento s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Immordino, Giuseppe Immordino, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Giovanni Immordino in Palermo, via Libertà, n. 171;

nei confronti

Assessorato del territorio e dell'ambie…

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