Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2421 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:2421SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, anche se adottato a distanza di tempo dalla loro realizzazione, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono il ripristino della legalità violata, essendo tale provvedimento vincolato e rigidamente ancorato al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto. Il principio di tutela dell'affidamento del privato non può prevalere sul dovere dell'amministrazione di rimuovere gli abusi edilizi, soprattutto quando le opere sono state realizzate in aree sottoposte a vincoli di inedificabilità assoluta, come la fascia di rispetto dei 150 metri dalla battigia, in cui è preclusa qualsiasi attività edificatoria, salvo le limitate eccezioni previste dalla legge per le opere strettamente funzionali alla fruizione diretta del mare. La mera prossimità al mare o la destinazione turistico-ricettiva di un complesso edilizio non sono sufficienti a configurare tale deroga, dovendosi invece verificare l'oggettiva e intrinseca idoneità del manufatto a consentire la diretta fruizione del litorale da parte della collettività. Inoltre, le previsioni di uno strumento urbanistico comunale che ammettano la realizzazione di strutture turistico-ricettive in aree soggette a vincolo di inedificabilità assoluta non possono prevalere sul divieto imposto dalla legge regionale, il cui rispetto è imposto anche in sede di pianificazione. Infine, il decorso del tempo dalla realizzazione dell'abuso non incide sulla natura vincolata del potere di demolizione, che deve essere esercitato indipendentemente dalla tempistica dell'intervento sanzionatorio, senza che ciò richieda una motivazione rafforzata, neppure in sede di diniego di condono edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/07/2023

N. 02421/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00891/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

su ricorso numero di registro generale 891 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da registro tenuto presso il Ministero della Giustizia;

contro

Comune di Siculiana, non costituito in giudizio;

per l’annullamento,

quanto al ricorso introduttivo,

dell’ordinanza n.-OMISSIS-, notificata il 02/02/2019, con la quale è stata ingiunta la demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi delle seguenti opere ritenute abusive:

a) locale destinato a sala ristorante, rifinito in ogni sua parte …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.